Quando ti svegli da un sogno
Per una mente razionale, quello che leggerete, ha dell’assurdo.
Per una mente abituata ad un certo concetto di solidità di vita, è da incoscienti lo so.
E anche per me, fino a poco fa, era utopia.
E solo che…ad un certo punto della mia vita, ho veramente preso coscienza di una cosa,
ho veramente preso coscienza dell’importanza del tempo.
Ho realmente immaginato che sul punto di morte, qualcuno da sopra la sua nuvola facesse il calcolo delle mie ore passate su questa terra: “Bene Antonia, hai speso 204.000 ore della tua vita a dormire, 190.000 ore le hai impiegate lavorando e solo 14.000 ore libere tra domeniche e ferie”
Quella fitta allo stomaco, quel respiro bloccato e la sensazione di claustrofobia sono stati impossibili da ignorare e ho voluto rischiare. Ho scelto il mio tempo a discapito di una “fantomatica tranquillità” che di sicuro e stabile, aveva solo la mia disponibilità.
Ho scelto di viaggiare di più, di andare più piano e godermi le cose semplici. Di viaggiare low budget e con la gente del posto. Ho scelto la bellezza di quello che l’universo avrà da offrirmi e, ad oggi, non potrei essere più grata per quello che ho.
Perchè credimi, se anche tu avrai cuore e mente aperti, se darai a te stesso la possibilità di credere che quello che leggerai può esistere per davvero, se ti lascerai ispirare e se ti porrai le domande giuste, allora stiamo per affrontare il viaggio più bello della nostra vita.
Quello verso noi stessi!
Siamo qui per questo no?
•Per Viaggiare•
Agli occhi preoccupati di mia madre,
a tutte le donne e tutti gli uomini
al potere individuale
alla continua crescita e all’auto-determinazione.
A te.
A me.