ISLANDA ESTREMA : un viaggio a -15°, tra ghiacciai, cascate mozzafiato e piscine termali.

Ciao sono Antonia e viaggio da che ho memoria.

Quella che stai per leggere è una guida dettagliata per te che stai sognando di vivere un viaggio ON THE ROAD sulle strade ghiacciate dell’Islanda, cacciare l’Aurora Boreale e sfidare il freddo estremo di questa terra!

Ti svelerò posti conosciuti parlando con i local, ti darò dritte su come risparmiare (dato che lì è tutto estremamente costoso) e condividerò con te il mio itinerario per viaggiare in quest’isola incredibile, dove la Natura la fa da padrona e credimi, resterai senza fiato davanti alla sua potenza!

Sei pronto a vivere con me questa folle avventura?

Partiamo!!!

Perché scegliere l'inverno.

So perfettamente come ti senti in questo momento! Ti starai facendo mille domande sul perché scegliere di partire in inverno per andare in un paese ancora più freddo! Perché scegliere una meta così costosa, quando potresti andare al mare, scappare dai maglioni pesanti e spendere anche meno?

 

Perché molto probabilmente non farai mai un viaggio più estremo di questo! 

 

L’Islanda è un paese con una natura (in termini di vegetazione) non particolarmente differente da quello Italiano e che quindi, siamo anche abituati a vedere. La sua particolarità ed estrema bellezza, sta proprio nei suoi ghiacciai, nel suo inverno, nel suo freddo, nel suo ghiaccio che ricopre la strada, nelle cascate che sono nella loro stagione di massima portata d’acqua, rendendo tutto ancora più emozionante. Considera anche, che la loro stagione calda è comunque di un 10°- 15°, quindi non proprio caldo! Che senso avrebbe andare ad Agosto e perdermi proprio la particolarità della terra che sto visitando? E se ancora non ti ho convinto, ti dico che solo in alcuni mesi è possibile vedere l’aurora boreale dall’Islanda, e ovviamente, non accade in estate! 

Attrezzatura necessaria prima di partire

“Non esiste buono o cattivo tempo ma solo buono o cattivo equipaggiamento ”  Sir. Robert Baden Powel 

 

Se ti ho convinto a viaggiare in Islanda nel periodo invernale, ti condivido un po’ di attrezzatura fondamentale per affrontare al meglio questo viaggio.

 

-Ramponi: hai mai camminato su una strada completamente ghiacciata? NON SI PUò! è difficilissimo e si rischia di scivolare ad ogni passo!! 

Per evitare innumerevoli capitomboli, ti consiglio di partire con dei ramponi da indossare sopra le tue calzature, così da sentirti più stabile quando cammini. 

***Io li ho comprati in Islanda pagando intorno ai 35€, comprandoli in Italia da decathlon o su Amazon avrei assolutamente risparmiato.***

-Giubbotto e Scarpe. Particolare attenzione va data a questi due capi di abbigliamento, fondamentali per un viaggio confortevole. Saranno letteralmente i tuoi salva vita! 

***Ho scelto di acquistare capi della Columbia, realizzati con lo stesso materiale delle coperte termiche dei vigili del fuoco, isolanti e termici allo stesso tempo. Ti immagini la difficoltà di sentire molto freddo o avere piedi congelati durante il viaggio?***

-Indumenti tecnici: acquista almeno un capo di tutto. Maglia intima termica, calze, pantalone e calzini. So che anche questo ha un suo costo, ma in Italia non siamo assolutamente abituati a questa tipologia di freddo, e se stai pensando di partire con jeans e felpa, te ne pentirai appena sceso dall’aereo. Sentire freddo durante il viaggio è disagevole e renderebbe l’esperienza di viaggio un vero incubo. Inoltre, in tutti i luoghi dove dormirai  molto probabilmente saranno presenti lavatrici ed asciugatrici. Don’t worry!

-Cappello, sciarpa e guanti tecnici. I guanti ti consiglio quelli che hanno il T-Touch per usare il tuo smartphone senza doverli togliere.

Impermeabile per te e per il tuo zaino!

-Borraccia termica, avere sempre dietro un The caldo è una piccola coccola a buon mercato.

-Costume: no non ho sbagliato a scrivere! Statisticamente l’Islanda ha il numero più alto di piscine pro capite al mondo, come mai ti chiedi?? 

Perchè essendo un terra GEOTERMALE hanno acqua termale direttamente in casa loro. Di fatto, in molte Guest House, troverai cartelli su cui scritto che l’acqua calda è sulfurea e non potabile, mentre se si sposta il rubinetto sull’acqua fredda, sarà l’acqua più pura e buona che berrai al mondo, perchè proveniente direttamente dai ghiacciai!

***non c’era momento più bello della giornata che tornare in ostello la sera e farsi un bagno termale bollente (con il cappello) mentre fuori nevicava***  

Come affrontare i -15° , ecco cosa ti aspetta!

Ero spaventata come te all’idea di come avrei affrontato quel freddo tremendo. Non sapevo bene a cosa sarei andata incontro e tante volte mi son detta “io non ce la farò mai, soffro troppo il freddo!” 

MA NON é STATO COSI!

Come ho già spiegato prima, un’attrezzatura ben pensata farà la differenza. inoltre, tutti i luoghi in cui entrerai come ostelli, guest house, alberghi, bar, locali, sono riscaldati. L’auto in cui viaggerai ha il riscaldamento. Ti abituerai insomma, ci sarà l’adrenalina del viaggio a farti compagnia! quando sarai dinanzi alla maestosa cascata Gullfoss, ti dimenticherai del freddo perchè sarai senza respiro dall’emozione! Tutto sommato mi viene da dirti che non è stato così tragico come mi immaginavo prima della partenza. Un trucchetto che ti consiglio e che trovavo molto piacevole è uscire con un thermos pieno di the caldo, l’ideale per riscaldarsi in auto quando si rientra da un escursione. 

 

Altra cosa che devi sapere. 

C’è un detto che recita: “se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta 5 minuti vedrai peggiorerà”

Non lo dico per scoraggiarti, ma è per avvisarti che il tempo su quest’isola cambia continuamente. Da sole a pioggia, da pioggia a bufera di neve catastrofica, poi di nuovo sereno poi ancora neve e cosi via! Non sottovalutare mai la potenza della natura in questa terra, il vento forte può essere un vero pericolo a ridosso delle scogliere e tutti ti diranno di guidare con prudenza! ASCOLTALI!

***un giorno, mentre ero alla guida, si alzò un vento contrario fortissimo che mi fece consumare un intero pieno di benzina per pochi kilometri percorsi***

 

A tal proposito, queste due App sono fondamentali per questo viaggio:

-VEDUR.IS: con i suoi aggiornamenti in tempo reale, ti permetterà di controllare il meteo giorno per giorno. Ti consiglio di consultarlo prima di ogni spostamento o escursione. 

-ROAD.IS: il sito dell’amministrazione delle strade pubbliche, utilissimo per controllare in tempo reale le condizioni della strada, con tanto di webcam e le eventuali chiusure.  

***il giorno prima del mio volo di ritorno, l’Islanda si arrabiò di brutto. Chiusura dell’aeroporto e di moltissime strade del sud a causa di una tempesta di neve. Tutta l’isola, me compresa, è rimasta bloccata per 3 giorni.***   

Pronti? VIA! il mio itinerario

Di fondamentale importanza è avere un’auto 4×4

Non si scampa da questo, ricorda le strade ghiacciate o innevate possono diventare davvero pericolose! io ho noleggiato da “Northern Lights Car Rental” vicino all’aeroporto di Keflavik. Ho noleggiato anche il Kit cucina da loro, e con la spesa sempre a portata di mano, a pranzo, il bagagliaio si trasformava nella mia cucina on the road! 

Così risparmiavo soldi senza rinunciare ad un piatto caldo.

 

Ora andiamo su strada 

Ti segnalo di seguito le mie tappe imperdibili:

Partiamo dalla Golden Circle fino alla baia Jokulsàrlòn.

-questo è un itinerario se hai circa una settimana a disposizione.

 

Dall’aeroporto di Keflavìk sei vicinissimo alla capitale Reykjavìk, cuore della vita notturna e della cucina islandese. A 40km a nord-est troviamo il Pingvellir National Park, sito storico e patrimonio dell’Unesco. E’ il più importante parco di tutta l’Islanda, nonché luogo di grande fascino situato in un’immensa vallata con fiumi e cascate create dall’incontro della placca tettonica nordamericana e quella euroasiatica.

 

Continuiamo con il visitare la zona più caratteristica dell’Islanda: 

Geysir e Gullfoss non si possono perdere! Qui vedrai il netto contrasto che caratterizza questa terra. Geysir (e l’attivissimo Strokkur) sono due geyser naturali che si trovano nell’area geotermica di Haukadalur, una valle ricca di sorgenti termali con pozze dai colori cristallini. L’ingresso è libero e la passeggiata molto piacevole, attenzione solo a dove metti i piedi che qui l’acqua arriva anche ai 100°C. 

Continua poi verso Gullfoss la maestosa “Cascata D’Oro”. 

Ogni secondo circa 80 metri cubi d’acqua si gettano per 32m in un canyon accidentato, prima di continuare la corsa verso uno stretto burrone.I numeri che ti ho detto non rendono rispetto alla maestosità di questa cascata, che rischiava di essere distrutta per costruire una diga. 

 

Scendi ora sulla costa per ammirare la sensazionale cascata Skòdafoss, questa cascata si può ammirare dal basso e potrai percepire tutta la potenza dell’acqua che cade da 60m. 

 

Concludiamo questo mini tour dell’Islanda in bellezza, visitando il maestoso ghiacciaio Vatnajokull e la baia Jokulsarlon, che danno vita alla particolarissima Diamond Beach. 

Il Vatnajokull è il ghiacciaio più grande d’Europa e secondo per estensione. Ai piedi, troviamo un’altra cascata che merita di essere vista, Skaftafell, fiore all’occhiello del parco nazionale, da qui partono moltissime escursioni nelle grotte (da fare solo accompagnati, il costo è all’incirca 100€) e innumerevoli trekking. Infine, la baia Jokulsarlon ti ruberà il cuore: con la sua spiaggia di sabbia nera accoglie gli iceberg e masse di ghiaccio che partono dal ghiacciaio e riposano lì durante il loro viaggio verso il mare. Sembra di camminare tra i diamanti appunto! 

 

-se hai più tempo per visitare questa terra, non puoi perderti:

-I fiordi occidentali e cascata Dynjandi:

i paesaggi islandesi qui raggiungono l’apice del loro splendore e il turismo di massa scompare (solo il 10% dei viaggiatori arriva fin quassù) La strada è a ridosso di imponenti montagne a picco sul mare, passerai per minuscoli e tradizionali villaggi di pescatori. Qui è tutto ESTREMO e stupefacente, difficile da raggiungere in pieno inverno, ti domanderai come fanno le persone a vivere lì. 

Se sei fortunato, riuscirai a vedere animali come la famosa pulcinella di mare e volpe artica. Guida poi fino alla maestosa  cascata Dynjandi avvolta dalla nebbia, è la cascata più grande e spettacolare dei fiordi occidentali.

***al mio arrivo ero completamente da sola e il meteo era abbastanza favorevole, ma mentre facevo l’escursione alla cascata, il tempo è cambiato ricoprendo l’intera e unica strada di neve, rendendo impossibile andar via di lì. Fortunatamente, dopo una mezz’ora abbondante, è passato lo spazzaneve con ruote più alte di me a pulire la strada, e pian piano, dietro di lui, sono arrivata in paese*** 

-Akureyri e Husavik:

estremo Nord. 

Queste due cittadine hanno il tipico fascino islandese a ridosso di uno scenario fiabesco, troverai case basse e colorate e come sfondo il fiordo Eyjafjordur, ti sembrerà di stare in una fiaba con elfi e animali fantastici. Pensa, che siamo a due passi dal Circolo Polare Artico!

-Regione del Myvatn :

 perla del Nord Est, troviamo il lago Myvatn e due famosissime cascate Godafoss e Dettifoss, ma il paesaggio è completamente diverso da tutto quello che hai visto fin ad ora! Aspra e lunare questa regione mostra il lato vulcanico di questa terra, vedrai formazioni laviche, fumarole e crateri vulcanici in ogni dove!

***CHICCA PER TE! cerca su google maps Grjòtagjà!  sono due grotte di acqua sulfurea che si sono venute a creare con lo spostamento delle zolle tettoniche propio in una proprietà privata. Il proprietario, è un vecchio signore sulla sessantina d’anni che ha lasciato disponibile la visita di una delle due grotte, mentre l’altra l’ha chiusa al pubblico. Ho avuto la fortuna di incontrarlo, e mi ha autorizzata a farmi un bagno in grotta. Immaginati: -13° fuori, in grotta penso una decina di gradi e l’acqua era a 48°!!!***

ARCTIC HENGE:

si trova sulla costa nord-orientale dell’islanda e si tratta di un monumento in pietra ancora in costruzione, che affonda le sue radici nella mitologia norrena. Appare misterioso come Stonehenge, con le sue 72 pietre incastrate tra di loro e la futura meridiana. é strepitoso e mistico, vale la pena provare ad arrivare fin quassù!

 

Chiesa in Seydisjordur, che è il simbolo della vicinanza del popolo Islandese alla comunità LGBQ, oltre la chiesa, il paese, ha il tipico fascino del paesino di pescatori. Anche solo per arrivarci il paesaggio è stupendo.

 

Il Studlagil Canyon sarebbe stato bello riuscivi a raccontare di questo Canyon tra le rocce di basalto ma…

-AIUTO! SONO USCITA FUORI STRADA CON LA MACCHINA!

per arrivare giù nel Canyon c’è una ripida discesa da percorrere, e dopo neanche 5 metri che l’avevo imboccata, essendosi ghiacciato l’asfalto, l’auto ha perso aderenza uscendo di strada, piantandosi FORTUNATAMENTE nella neve alta a bordo strada. Se fosse andata a sinistra anziché a destra, sarei precipitata nel Canyon! 

Cosa fare?

Purtroppo è una situazione che si presenta spesso con i turisti che sfidano il meteo o guidano senza troppa attenzione. Gli Islandesi di questo ne parlano spesso con toni seccati.Ad ogni modo, tutte le auto hanno su scritto tutti i numeri di emergenza, tra polizia e soccorso stradale (carissimo) spero tu non abbia bisogno!

 

***io scelsi di fare in un’altro modo, ma ha un lieto fine fino ad un certo punto. Dopo vari, inutili tentativi di far uscire l’auto dalla neve, decido di andare a chiedere aiuto. Scesi dall’auto e mi incamminai verso la prima casa vicina. Bussai ad una porta blu, dove avevo già visto una Jeep parcheggiata nel suo giardino. Mi aprì un signore gentile, non esitò a prestarmi soccorso. Andammo insieme all’auto piantata nella neve, ma vedendo da vicino la situazione, mi disse che con la sua auto non pensa di farcela, ma che avrebbe chiamato un suo amico con il trattore per tirarmi fuori. Accetto di aspettare con lui. Dopo un’ora arriva l’amico,che in meno di 10 minuti mi tira fuori da lì. Fantastico penso! e invece…mi presenta il conto! “O paghi ora, o contatto l’agenzia dove hai noleggiato l’auto e li prendo dalla tua carta di credito data in garanzia” queste le sue parole. 

…almeno sono riuscita a contrattare un pò sul prezzo.”

Caccia all’Aurora Boreale

Al primo posto tra i motivi che spingono tutti ad andare in Islanda, è sicuramente vedere L’aurora boreale. Questo fenomeno incredibile che colora il cielo con pennellate di verde, rosa, viola, è possibile vederlo nei mesi tra fine settembre e metà aprile. Prevedere che si manifesti l’aurora boreale è quasi impossibile ma affinchè questo avvenga, c’è bisogno di una combinazione di più fattori: notte buia, niente nubi e poco vento! 

Si chiama CACCIA all’aurora proprio per questo. Per vederla è probabile che sarete costretti a spostarvi, assicurandovi di stare in luoghi poco luminosi, ma spesso, quando la potenza dell’aurora è massima, si avvista anche dalla caotica Reykjavìk. Per restare aggiornati vi consiglio di consultare www.easyaurora.com o l’app MyAurora Forecast.

Costi elevati : 3 tips salva-soldi

  1. scarica l’app Fuel Flash, ti permette di vedere intorno a te le pompe di benzina con i prezzi migliori facendoti risparmiare un bel po’ di soldini.
  2. prediligi il cucinarti anziché mangiare fuori. A pranzo, come ti ho già detto, cucinavo nel cofano, a cena nella cucina della guest house.
  3. scegli la Guest House o l’ostello dove andrai tramite le varie applicazioni che conosciamo tutti (booking, AirBnb) ma prova poi a contrattare il prezzo sul posto, essendo bassa stagione spesso andava bene per loro se pagavo qualche 10€ in meno. 

Considerazioni Finali

Spero di averti almeno un pò conquistato parlando dell’Islanda, la terra del ghiaccio e del fuoco. Per me è stato il viaggio più ESTREMO che io abbia fatto, lo ricordo veramente con una carica incredibile. Spero ne sarai affascinato anche tu quanto me, se ti va, continua a leggere il blog per altre esperienze di viaggio! 

A presto, Sunflower🌻